santuario di Santa Maria della Vittoria a Bílá hora a Praga
da settembre a novembre 2014
Patrik Hábl, Michal Rataj e Norbert Schmidt
Avvenimento culturale ed ecumenico di quest’autunno risveglierà domande legate alla battaglia di Bílá hora (Montagna Bianca) che si è svolta a Praga il 8 novembre 1620; una battaglia molto importante per la storia ceca. Il programma inizierà il 7 settembre alle ore 18.00 con la liturgia ecumenica che terrà luogo al santuario di Santa Maria della Vittoria a Bílá Hora a Praga.
Il programma, che durerà da settembre a novembre, ha come il suo punto centrale un intervento che consiste nell’interpretazione artistica della tomba di soldati caduti nella battaglia di Bílá hora. Pittore Patrik Hábl, compositore Michal Rataj e architetto Norbert Schmidt cercheranno di trovare risposta alla domanda che messaggio trasmette un sepolcro comune di vincitori e i vinti alla gente d’oggi. Discuteranno sul problema della forma che dovrebbero oggi assumere le tombe di soldati caduti e si chiederanno come conciliare le interpretazioni controverse degli avvenimenti problematici della storia ceca, tra cui la battaglia di Bílá hora rimane uno dei più spiccanti.
Questo evento è accompagnato da un ricco programma con un titolo eloquente: Ciò che ci divedeva, potrà unirci? Gli organizzatori pongono l’accento al fatto che si deve trattare di un incontro di tutti quelli che si interessano della “pietra angolare della coscienza nazionale”. Ai dibattiti sono quindi invitati non solo i cattolici, ma anche i protestanti, non solo i credenti, ma anche i non credenti, non solo i cechi, ma anche gli stranieri. Non guarderanno soltanto il passato, ma si chiederanno come capire la battaglia di Bílá hora oggi.
La misura piccola della battaglia di Bílá hora del 1620 contrasta con gli effetti rilevanti che ha avuto nella storia delle terre Boeme. Nella memoria nazionale questo momento rappresenta l’inizio di un “epoca di oscurità” e la teoria romantica lo interpreta come la sconfitta di una nazione che ha dovuto aspettare per secoli la propria libertà. Questo mito, però, si basa sulle idee che non sono di tutto chiare. Chi erano i vincitori e i vinti?
L’avvenimento “Bílá hora 2014”, organizzato dal Centro di teologia e dell’arte all’Università Carolina di Praga e Abbazia Venio, con il sostegno di molte altre istituzioni, tra cui l’Arcivescovado di Praga, è sotto gli auspici di ministro della cultura Daniel Herman, presidente del Consiglio ecumenico delle Chiese Daniel Fajfr e Arcivescovo di Praga Dominik Cardinale Duka OP.